"Era
una bellissima creatura, con lunghi capelli e una voce soave. Con il suo canto
pare allietasse i passanti che andavano verso il passo di Costalunga. La ninfa
viveva nelle acque del lago ed era molto schiva, tanto da scomparire nei
fondali appena qualcuno provava ad avvicinarla. La sua bellezza e la dolce
melodia della sua voce fecero innamorare anche uno stregone che viveva in mezzo
alle montagne del massiccio vicino. Lo stregone provò in tutti modi a fare
colpo su di lei, di avvicinarla o di parlarle ma ogni volta la ninfa si
allontanava in fretta tuffandosi nelle acque e facendosi gioco di lui. Lo
stregone però non aveva nessuna intenzione di rassegnarsi e, non sapendo più
cosa fare si fece consigliare dalla strega del Masaré. La stessa gli suggerì di
attirare l’attenzione della bella ninfa creando un arcobaleno che congiungesse
il lago di Carezza con la montagna, dove lui abitava. Per evitare che lo
riconoscesse gli disse di travestirsi da mercante di gioielli e di riuscire ad
avvicinare la ninfa per mostrarglieli. In tal mondo sarebbe riuscito a portarla
con se e a farla sua. Lo stregone ne fu subito entusiasta e si adoperò per
creare l’arcobaleno più bello che si fosse mai visto. La ninfa ne rimase
colpita perché non ne aveva mai visto uno e nella foga lo stregone subito si
precipitò al lago con in mano la sua mercanzia in gioielli. Purtroppo per lui
dimenticò un particolare fondamentale, cioè quello di travestirsi da mercante e
la ninfa Ondina, appena lo riconobbe, si gettò nel lago impaurita. Allora lo
stregone, preso da un’ira accecante, cominciò a scagliare pezzi di roccia e a
sradicare alberi, e distrusse anche il meraviglioso arcobaleno riducendolo in
mille pezzi. Gli stessi frammenti caddero nel lago di Carezza e gli regalarono
gli incomparabili colori che ancora oggi sono un vanto dello stesso specchio
lacustre."
Ondina Statue in Carezza Lake (Val di Fassa)