Tuesday, 27 December 2016

DailyShot


"Era una bellissima creatura, con lunghi capelli e una voce soave. Con il suo canto pare allietasse i passanti che andavano verso il passo di Costalunga. La ninfa viveva nelle acque del lago ed era molto schiva, tanto da scomparire nei fondali appena qualcuno provava ad avvicinarla. La sua bellezza e la dolce melodia della sua voce fecero innamorare anche uno stregone che viveva in mezzo alle montagne del massiccio vicino. Lo stregone provò in tutti modi a fare colpo su di lei, di avvicinarla o di parlarle ma ogni volta la ninfa si allontanava in fretta tuffandosi nelle acque e facendosi gioco di lui. Lo stregone però non aveva nessuna intenzione di rassegnarsi e, non sapendo più cosa fare si fece consigliare dalla strega del Masaré. La stessa gli suggerì di attirare l’attenzione della bella ninfa creando un arcobaleno che congiungesse il lago di Carezza con la montagna, dove lui abitava. Per evitare che lo riconoscesse gli disse di travestirsi da mercante di gioielli e di riuscire ad avvicinare la ninfa per mostrarglieli. In tal mondo sarebbe riuscito a portarla con se e a farla sua. Lo stregone ne fu subito entusiasta e si adoperò per creare l’arcobaleno più bello che si fosse mai visto. La ninfa ne rimase colpita perché non ne aveva mai visto uno e nella foga lo stregone subito si precipitò al lago con in mano la sua mercanzia in gioielli. Purtroppo per lui dimenticò un particolare fondamentale, cioè quello di travestirsi da mercante e la ninfa Ondina, appena lo riconobbe, si gettò nel lago impaurita. Allora lo stregone, preso da un’ira accecante, cominciò a scagliare pezzi di roccia e a sradicare alberi, e distrusse anche il meraviglioso arcobaleno riducendolo in mille pezzi. Gli stessi frammenti caddero nel lago di Carezza e gli regalarono gli incomparabili colori che ancora oggi sono un vanto dello stesso specchio lacustre."

Ondina Statue in Carezza Lake (Val di Fassa)